Il progetto

Il progetto NICE Nature in Cooperative Education, co-finanziato dal Programma Erasmus+, è coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche Economiche e Sociali (DIGSPES) dell’Università del Piemonte Orientale e racchiude i seguenti co-beneficiari: Associazione Monferralto, Razvojna Agencija Sotla (Slovenia), Paragon Europe (Malta), East Riding of Yorkshire Council (UK).

NICE trae le proprie motivazioni da un duplice proposito: contribuire a una crescita responsabile delle nuove generazioni e rinnovare il legame tra gli individui e la natura attraverso un percorso scolastico.

Il progetto NICE opera su due livelli: uno metodologico e di sistema con il quale ambisce a divenire una potenziale best practice per supportare la formazione del corpo docente delle scuole primarie e secondarie, e uno più applicativo nel quale si dipaneranno le attività di progetto (sia teoriche, sia di laboratorio e sia esperienziali).

La definizione di una metodologia, basata principalmente sulla ricerca-azione e/o sulla ricerca-formazione, consente al progetto di esser replicato su territori diversi e su ambiti differenti. L'ambito operativo prescelto per lo sviluppo del progetto NICE, invece, propone di sperimentare nelle scuole un modo di promuovere la cultura del benessere, associando alle fattorie didattiche l’idea di una vita in armonia con l’ambiente attraverso il cibo e l’alimentazione.

Gli obiettivi del progetto NICE possono essere così sintetizzati:

  • Formare e sensibilizzare sulle tematiche ambientali che legano ogni essere vivente con la Madre Terra e rafforzare una maggiore consapevolezza del rapporto uomo-natura-benessere diffuso tra le giovani generazioni.
  • Conoscere e rispettare le tradizioni rurali del territorio che, a seguito dell’esperienza dell’Expo 2015, potranno confrontarsi con culture di altri Paesi;
  • Promuovere il consumo consapevole del cibo per favorire l’adozione di abitudini sane e sostenibili;
  • Sviluppare il concetto di rispetto ambientale per dare impulso a comportamenti conseguenti;

Dal punto di vista metodologico il progetto intende:

  • Individuare un modus operandi efficace per realizzare progetti di formazione integrata su territori omogenei, fornendo un'offerta di buon livello per la realizzazione di percorsi formativi extrascolastici;
  • Individuare dei protocolli procedurali flessibili, adattabili a diverse situazioni ma capaci di garantire il raggiungimento degli obiettivi;
  • Trattare alcune tematiche in maniera interdisciplinare che coinvolgeranno i ragazzi, anche in lavoro di gruppo, e con metodi che stimolino le capacità di prolem solving dei ragazzi.
  • Strutturare una metodologia capace di sostenere il progetto e l'offerta formativa anche oltre il triennio di start up garantito dal programma Erasmus+: in particolare si passerà da un'iniziale fase di accompagnamento per le attività di progetto (realizzato con il presente progetto), ad una progressiva autonomia del sistema progettuale;
  • Innescare un meccanismo virtuoso che porti all’ampliamento della sperimentazione in sempre più scuole e in sempre più territori.

Il raggiungimento degli obiettivi permetterà di ottenere:

  1. Un approccio più interessante per gli studenti che si affacciano alla scuola dell’obbligo che includa, al suo interno: scoperta, capacità di analisi, sviluppo del senso critico,
  2. Un aumento delle competenze degli insegnanti, trasferibili a studenti e ad altri insegnanti attraverso la peer education;
  3. La possibilità di accedere, da parte delle scuole e degli insegnanti, a esperienze multiculturali, raccolte sulla piattaforma informatica;
  4. L’opportunità, da parte dei ragazzi, di confrontarsi con classi di altri paesi europei su progetti simili, e la possibilità di partecipare a progetti che prevedano la mobilità e il confronto diretto con gli stessi.
  5. Un maggior interesse per le attività scolastiche e una maggiore accettazione da parte dei ragazzi della scuola come guida alla vita e percorso educativo di preparazione al mondo del lavoro
  6. Una maggiore consapevolezza tra le nuove generazioni, dei legami che regolano i rapporti tra uomo e ambiente naturale, tra cibo e qualità della vita, tra territorio e prodotti alimentari;
  7. Una maggiore interdisciplinarità tra corsi scolastici e lavoro tra insegnanti;
  8. Una maggiore capacità critica e di scelta, tra le nuove generazioni, per lo sviluppo delle attitudini personali e lavorative;
  9. Una maggiore capacità di risoluzione dei problemi da parte dei ragazzi e un conseguente migliore approccio imprenditoriale come parte delle competenze acquisite;

Il progetto NICE nasce con l'obiettivo di creare un "sentiero formativo" intorno alle tematiche ambientali che legano ogni essere vivente con la madre terra e tenderà a sviluppare una maggiore consapevolezza del rapporto uomo-natura-benessere diffuso tra le giovani generazioni.

Il fil rouge di NICE si può sintetizzare nelle tematiche che legano individuo e natura, inoltre il progetto intende contribuire ad una crescita responsabile delle nuove generazioni. Per fare ciò si ritiene indispensabile andare ad implementare azioni ed attività che coinvolgeranno gli insegnanti veicoli basilari della cultura, dell'acquisizione di conoscenze, di sviluppo di capacità critiche e discernitive, portatori di saperi e veicoli di trasmissione di contenuti didattici e non.

A tal fine tutte le attività del progetto verteranno intorno alla creazione di momenti formativi, in un'ottica di metodo di formazione-azione che alternerà la formazione classica (frontale-cattedratica) a quella laboratoriale ed esperienziale creando un rinnovato e più contemporaneo metodo di formazione. Attorno al sentiero formativo verranno implementate le seguenti attività che saranno focali e di supporto per il raggiungimento degli obiettivi finali:

  • Creazione di una piattaforma e di un archivio virtuale realizzati con un sito web 2.0, la Banca delle Esperienze, che costituirà lo strumento centrale di riferimento sia per i formatori sia per gli utenti del progetto. Più precisamente, raccogliendo le esperienze laboratoriali di ciascuna realtà territoriale di riferimento del partenariato, la Banca delle Esperienze metterà a disposizione di chiunque voglia servirsene, gli strumenti più appropriati per progettare, realizzare e monitorare, percorsi formativi per le giovani generazioni.
  • La sua realizzazione prevede la ricerca, da parte di ogni partner, delle esperienze più significative in ambito di progetti e attività con le fattorie didattiche, o in ambito di educazione agroalimentare condotte nelle scuole del proprio territorio di riferimento
  • Parallelamente alla ricerca è prevista la creazione di un sito web capace di diffondere e valorizzare le potenzialità dei contenuti di progetto per il supporto a docenti che intendano affiancare le normali attività didattiche con percorsi di insegnamento esperienziale e creativo. Il sito offrirà un accesso agli utenti registrati che, in questo modo, potranno attingere alle guide complete per la realizzazione di singoli laboratori e/o percorsi formativi strutturati su uno o più annualità.
  • E' prevista l'organizzazione di seminari, informativi e formativi, propedeutici agli incontri internazionali, nel corso dei quali saranno raccolti i contributi tecnico-scientifici che costituiranno le risorse di base per ridefinire la metodologia di lavoro in un'ottica di ricerca-azione.
  • I docenti (o le Scuole) che, al termine dell'esperienza svolta, saranno in grado di arricchire il patrimonio della Banca delle Esperienze con migliorie o con nuovi Laboratori, avranno diritto all'iscrizione all'Albo dei docenti-Formatori (NICE BOOK) e potranno accedere alle attività di formazione previste dal progetto.